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Il Blu Monday non è coì un giorno terribile per la giustizia italiana oggi a Palermo è stato arrestato dopo 30 anni di latitanza Matteo Messina Denaro, il super boss della mafia.

 L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Matteo Messina Denaro è stato arrestato dal Capitano dei Ros, Pasquale Angelosanto, all’interno della clinica privata La Maddalena di Palermo, dove si era recato per sottoporsi a delle terapie cliniche.

L’arresto di Matteo Messina Denaro è avvenuto a 30 anni da quello di Totò Riina, che fu catturato il 15 gennaio del 1993, sempre a Palermo.

Matteo Messina Denaro, nato a Castelvetrano (Trapani) nel 1962, era latitante dal 1993. Figlio di un mafioso locale legato al clan dei corleonesi di Totò Riina, alla fine degli anni Ottanta era diventato il “pupillo” di quest’ultimo. Era diventato il capo della mafia siciliana dopo l’arresto nel 2006 di Bernardo Provenzano, allora capo di Cosa Nostra. Il capomafia trapanese è stato condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma. Messina Denaro era l’ultimo boss mafioso di “prima grandezza” ancora ricercato.  Per il suo arresto, negli anni, sono stati impegnati centinaia di uomini delle forze dell’ordine. Oggi la cattura, che ha messo fine alla sua fuga decennale. Una latitanza record come quella dei suoi fedeli alleati Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernardo Provenzano, riuscito a evitare la galera per 38 anni.

Le reazioni di giubilo da parte della politica è in particolar modo della nostra presidente del consiglio Giorgia Meloni non sono mancate che commenta così l’arresto  “Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia, la lotta contro la mafia proseguirà senza tregua”, le fa eco il ministro della difesa  Guido Crosetto, twittando  “Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai Ros ed ai magistrati per il loro lavoro!”.  “Vince lo Stato!” dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ed ex presidente della regione Sicilia “è una giornata meravigliosa per l’Italia. È una giornata di riscatto per la Sicilia. A trent’anni dall’arresto di Riina. Complimenti ai carabinieri dei Ros che non si sono mai fermati per assicurare alla giustizia questo pericoloso latitante”.

Angelosanto ha fatto sapere che poi Messina Denaro “è in trasferimento in una località sicura. Quando è stato catturato, non ha opposto resistenza, è stato fatto salire su un furgone bianco, ed è stato portato via subito”.

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