Il cadavere di un uomo con i piedi legati, bendato, è stato trovato appeso al bordo della Gvt, una arteria ad alta velocità a Trieste. Gli elementi emersi finora non sono “in alcun modo” indicativi di un “decesso dovuto all’opera di terzi”, scrive la Procura di Trieste in una nota diffusa stamani.
Dall’ispezione cadaverica non è emerso sul corpo alcun segno di tortura né di violenza, e nemmeno bruciature, lesioni da taglio e traumi, si tratta invece di “lesioni post mortem, conseguenti ai fisiologici fenomeni putrefattivi che hanno interessato il cadavere”. Invece, “gli unici segni rinvenuti sulla salma sono quelli tipici dell’impiccamento”. La Procura ha precisato che la benda trovata sugli occhi dell’uomo e che copriva gran parte del volto era una camicia a maniche corte, arrotolata; un’altra camicia gli bloccava invece le mani lasciandogli comunque un’apertura di circa 30 centimetri. I piedi erano invece bloccati da nastro adesivo.