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Nella notte tra domenica 27 novembre e lunedì 28, uno degli arcipelaghi che da sempre viene paragonato ad un paradiso terrestre, le Hawaii, si è svegliato con una sorpresa, uno dei suoi sei vulcani il Mauna Loa, ossia il vulcano più grande del mondo è tornato ad eruttare, ma per ora gli hawaiani non corrono rischi. 

Il vulcano Mauna Loa ha mostrato segni di attività sempre negli anni, ma non eruttava dal 1984, quando i flussi di lava durarono 22 giorni e arrivarono fino a sette chilometri da Hilo, città del Nord Est di Hawaii, la maggiore isola dell’omonimo arcipelago. Secondo lo United States Geological Survey (Usgs), l’eruzione in corso era visibile da Kona, una cittadina sulla costa occidentale dell’isola, a circa 72 chilometri dal vulcano. “La lava sta ancora eruttando dalla sommità e sta traboccando dalla caldera”, si legge in un comunicato del sito internet dell’Usgs, secondo il quale “al momento non vi sono minacce per le aree popolate. Tutto indica che l’eruzione rimarrà nella zona della Northeast Rift”, specifica l’agenzia, riferendosi all’area dove il vulcano è aperto, permettendo la fuoriuscita della lava, avvisando che potrebbero essere portati in basso “gas vulcanici, cenere” e sottili filamenti di lava.

L’istituto ha solo esortato i residenti dell’area a ripassare le procedure di preparazione. Non sono ancora stati dati ordini di evacuazione, ma l’area della vetta e diverse strade nella regione sono state chiuse e due rifugi sono stati aperti per precauzione. È previsto un leggero accumulo di cenere sulle navi nelle acque oceaniche lungo il sud-est della “Big Island”. Una webcam dell’Usgs sul bordo Nord del vertice del Mauna Loa ha mostrato lunghe e luminose fessure eruttive all’interno del cratere vulcanico, in contrasto con l’oscurità della notte. Robin George Andrews, scienziato e vulcanologo, ha affermato che i rischi cresceranno se il magma inizierà a fuoriuscire dalle cosiddette zone di spaccatura lungo i fianchi del vulcano. La Us federal aviation admnistration ha avvisato che “sta monitorando con attenzione l’eruzione vulcanica per emettere delle direttive una volta che sarà determinata la portata della nuvola di cenere”. Intanto le autorità locali esortano i passeggeri dei voli in partenza a “controllare in precedenza con le compagnie prima di recarsi in aeroporto”.

Le Hawaii essendo isole di origine vulcanica non sono immuni a queste eruzioni. Mauna Loa, il cui nome significa “Lunga Montagna“, copre metà dell’isola ed è più grande del resto delle isole hawaiane messe insieme. I fianchi sottomarini del vulcano si estendono per miglia sotto il livello del mare fino al fondo dell’oceano, che a sua volta è depresso dalla sua grande massa. Tra i sei vulcani attivi delle isole hawaiane, la “lunga montagna” ha eruttato 33 volte dal 1843. Kilauea, un vulcano sul fianco sud-orientale del Mauna Loa, ha eruttato quasi ininterrottamente tra il 1983 e il 2019 e da sei mesi è in corso una sua nuova eruzione, sia pur minore.

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