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“La povertà è uno scandalo” e “quando il Signore tornerà ce ne chiederà conto”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa nella Giornata dei poveri, invitando a pensare “alle tante povertà materiali, culturali e spirituali del nostro mondo, alle esistenze ferite che abitano le nostre città, ai poveri diventati invisibili, il cui grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta. Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza”.

“Pensando a questa immensa moltitudine di poveri, il messaggio del Vangelo è chiaro: non sotterriamo i beni del Signore! Mettiamo in circolo la carità – ha proseguito il Papa nella sua omelia messa – condividiamo il nostro pane, moltiplichiamo l’amore!”.