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giovedì 28 Marzo 2024 - 09:35
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L’Ucraina è più europea

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Storico sì di Bruxelles a Kiev. Anche la Moldavia ammessa. Ma i 27 non chiudono ancora sul tetto al prezzo del gas. I Brics rispondo da Pechino. Oggi Nato e poi G7. Di Maio presenta la sua squadra

L’aggettivo usato da politici e commentatori per qualificare il momento è “storico”. Il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles, ha infatti approvato lo status di Paese candidato all’Ue per Ucraina e Moldavia. Anche la Georgia potrà arrivarci, ma l’ingresso è subordinato all’attuazione di alcune riforme. È un passaggio politico importante quello della Ue, avvenuto grazie alla forzatura voluta da Italia, Francia e Germania per superare gli ostacoli burocratici delle procedure che avrebbero fatto perdere anni. Kiev è soddisfatta, come spiega il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Ma ci sono ancora divergenze fra i 27. Sul gas, in particolare. Mentre infatti la Germania alza al livello 2 l’allarme per la mancanza delle risorse energetiche, Mario Draghi cerca di convincere gli alleati europei ad adottare un tetto concordato del prezzo. Gli sforzi italiani hanno avuto successo a metà: perché la proposta di Draghi è menzionata nel documento finale dei 27 ma la decisione è di fatto rimandata al Consiglio straordinario che si terrà a luglio. I Paesi nordici si sono infatti ancora opposti a questa misura, che invece per noi è essenziale in vista di un autunno di razionamenti e prezzi alle stelle.

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