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martedì 16 Aprile 2024 - 20:36
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PAPA FRANCESCO: UN INFERMIERE MI HA SALVATO

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Francesco parla della sua malattia, del ricovero al Gemelli e ammette che quando un Papa non sta bene si alza il vento del Conclave. Lo fa in un’intervista ad un’emittente radiofonica spagnola. Giacomo Gambassi su Avvenire racconta.

«Quando il giornalista Carlos Herrera chiede a papa Francesco “Come sta?”, il Pontefice risponde sorridendo: «Sono ancora vivo». E in una conversazione con il Papa era inevitabile la domanda sulle sue condizioni di salute dopo l’intervento chirurgico cui è stato sottoposto domenica 4 luglio e per il quale è stato ricoverato dieci giorni al Policlinico Gemelli di Roma. Francesco torna a parlare con una testata giornalistica. E l’intervista a Radio Cope, network della Conferenza episcopale spagnola, è la prima che concede a poco meno di due mesi dall’operazione per una stenosi diverticolare durante la quale gli è stata rimossa una sezione del colon. Il Pontefice scherza sul suo quadro clinico di fronte ai microfoni dell’emittente iberica, nel dialogo di oltre un’ora e mezzo con Herrera, “voce” di punta della stazione che cura il palinsesto del mattino. E proprio domattina alle 8 andrà in onda l’intervista all’interno del programma “Herrera en Cope”. Nel dialogo, anticipato dalla stessa radio con alcune pillole, il Papa rivela: «Mi ha salvato la vita un infermiere, un uomo con molta esperienza. È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nel 1957». Allora Bergoglio aveva venti anni e la protagonista dell’episodio era stata una religiosa italiana domenicana, suor Cornelia Caraglio. Il giovane seminarista, affetto da una grave forma di polmonite, aveva appena subito un intervento chirurgico con la perdita di parte del polmone. Rischiava di non farcela. Secondo suor Caraglio, i dottori gli stavano somministrando dosi troppo blande di medicinali. Così volle che fossero raddoppiate. «E grazie a quelle cose, io sono sopravvissuto. La ringrazio tanto», aveva raccontato lo stesso Pontefice nel 2018. Oggi, invece, dopo il ricovero al Gemelli, «si sta speculando sulla salute del Papa – afferma Herrera -. E alcuni media, per lo più argentini ma anche italiani, ipotizzano le sue dimissioni ». Ed è Francesco stesso che risponde sul tema durante l’intervista: «Ogni volta che un Papa è malato, si alza un vento o un uragano di Conclave ». Certo, nelle sue ultime uscite pubbliche, il Pontefice è apparso completamente ristabilito, anche se nell’udienza di venerdì scorso con i parlamentari cattolici ha iniziato il suo discorso scusandosi di non poter parlare in piedi, «ma ancora sono nel periodo post-operatorio e devo farlo da seduto», ha detto. Anche la sua agenda non ha avuto modifiche sostanziali, come testimonia il confermato viaggio di quattro giorni che dal 12 al 15 settembre lo porterà Budapest e poi in Slovacchia. «Il Papa ha risposto a tutto», dice Herrera, aggiungendo che «abbiamo posto molte domande e siamo rientrati dal Vaticano con molte risposte» Anche condite dal «suo umorismo argentino», fa sapere il giornalista. E annuncia: «Il Papa ha parlato di eutanasia in Spagna, di emigrazione; e poi ha mandato un messaggio agli Stati Uniti e all’Europa per quello che è successo in Afghanistan: è una delle questioni che adesso gli stanno a cuore». L’intervista ha avuto come cornice Casa Santa Marta. «Il Papa – sottolinea Herrera – ha posto come unica condizione che si tenesse nella sua residenza». E il dialogo si è svolto nella biblioteca privata sotto l’immagine la Vergine che scioglie i nodi cara a Bergoglio. «Abbiamo detto un’Ave Maria e poi è iniziata la lunga chiacchierata», precisa Herrera. Tutta da ascoltare».

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