Da oggi l’Italia da il via alla somministrazione della terza dose di vaccino per i soggetti fragili.
Sempre oggi è attesa la pubblicazione del decreto con cui il Green Pass diventerà obbligatorio per i lavoratori pubblici e privati.
Lo smart working non può essere un’alternativa al Green Pass.
Le regioni si dicono pronte alla somministrazione della terza dose per i soggetti fragili, si tratterebbe di una dose che completerebbe il ciclo vaccinale per avere un adeguato livello di risposta immunitaria.
Sarà somministrata almeno dopo 28 giorni dalla seconda dose.
I vaccini sono quelli a mRna (Pfizer e Moderna). Dieci sono le categorie a cui verrà somministrata la terza dose.
Secondo uno studio avvenuto in Israele e pubblicato sul New England Journal of Medicine, emerge che rispetto alla variante Delta, la terza dose di Pfizer: “porterebbe l’efficacia del vaccino tra i soggetti che hanno ricevuto il richiamo a circa il 95%, un valore simile all’efficacia del vaccino originale riportata contro la variante Alfa”.
Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, su ‘La Stampa’ afferma: “stiamo ancora valutando se, quando e a chi fare un’ulteriore iniezione. Il tema, comunque, non è una terza dose a pioggia”.
Bisogna dare rinforzo quindi ai più fragili per metterli in sicurezza rispetto ad una nuova ondata di contagi.
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